Ormoni sessuali e Long COVID Pt 4: Long COVID nella popolazione transgender

Ormoni sessuali e Long COVID Pt 4: Long COVID nella popolazione transgender

Dalla nostra community: Questa nuova serie riassume gli effetti del Long COVID sui livelli degli ormoni sessuali e sulla salute riproduttiva. La quarta parte è dedicata al sistema immunitario delle persone transgender e al motivo per cui il Long COVID potrebbe verificarsi con una frequenza maggiore in questa popolazione.

Leggete anche la terza parte della serie.

 

Secondo l'indagine Household Pulse Survey recentemente pubblicata dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) negli Stati Uniti, le persone transgender (26,3%) hanno sofferto di Long COVID maggiormente rispetto agli uomini cisgender (13,5%) e alle donne cisgender (21,8%).

Una persona transgender è una persona la cui identità di genere differisce dal proprio sesso biologico alla nascita. Una persona la cui identità di genere corrisponde al sesso di nascita è detta invece cisgender.

In una persona transgender, la percezione del proprio genere non coincide con il sesso attribuito alla nascita. Se una persona di sesso biologico femminile alla nascita si identifica come maschio, si definisce transgender o uomo trans (in questo caso). Se altrimenti questa persona si identifica come donna, si parla di cisgender o cis woman.

Le persone transgender possono scegliere di affrontare un percorso di transizione, che può includere misure sociali, mediche o legali affinché la loro presentazione corrisponda alla loro identità di genere. L'esperienza rimane tuttavia altamente individuale, nel decidere se e come gestire eventuali fasi del percorso. Ad esempio, coloro che non si sottopongono a terapia ormonale manterranno l’anatomia del loro sesso biologico alla nascita e quindi un sistema immunitario simile.

 

La ricerca suggerisce che le differenze nel sistema immunitario secondo il sesso biologico sono fortemente collegate ai geni dei cromosomi sessuali e alla modulazione immunitaria da parte degli ormoni sessuali. Sebbene il patrimonio genetico di un individuo transgender non venga modificato in un percorso di transizione, la terapia ormonale può alterare i livelli di ormoni sessuali e avere quindi un impatto sul sistema immunitario.

Nei capitoli precedenti di questa serie, abbiamo spiegato il ruolo degli estrogeni come ormone immunostimolante. Questa osservazione aiuta la comprensione del Long COVID nelle persone transgender.

Livelli di estrogeni più elevati sono correlati a infezioni acute meno gravi, ma d’altra parte anche a una maggiore incidenza di autoimmunità e quindi a un maggior numero di casi di Long COVID.

 

Cosa sappiamo del Long COVID nelle donne trans?

L'estrogeno è l'ormone che molte donne trans utilizzano nel percorso di transizione al genere femminile. In linea con le proprietà immunostimolanti degli estrogeni, alcuni casi di studio hanno descritto l'insorgenza di malattie autoimmuni in donne trans adulte dopo l'uso di estrogeni. Un sistema immunitario femminilizzato potrebbe comportare nelle donne trans incidenze di Long COVID simili a quelle delle donne cis. Tuttavia, la ricerca sugli aspetti immunologici delle persone trans in generale e sul Long COVID in particolare è ancora minima nel lungo termine.

 

Le donne trans che non si sono sottoposte a terapia ormonale mantengono il loro assetto biologico maschile e dopo il COVID-19, manifesteranno probabilmente condizioni di salute simili a quelle descritte per gli uomini cis in questo blogpost.

 

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Le donne trans nascono senza ovaie e con un sistema immunitario maschile, che può subire alterazioni a seguito della terapia ormonale.

 

Cosa sappiamo del Long COVID negli uomini trans?

Gli uomini trans che si sottopongono a terapia ormonale mascolinizzante ricevono solitamente testosterone. Alcuni studi hanno dimostrato che gli estrogeni non sembrano aumentare per "compensare" l'aumento dei livelli di testosterone. Al contrario, i livelli di estradiolo (un tipo di ormone estrogeno) diminuiscono significativamente dopo la terapia ormonale.

Uno studio ha analizzato gli effetti del trattamento con testosterone negli uomini trans e ha riportato un'attività infiammatoria più elevata e una minore immunità antivirale dopo la terapia ormonale mascolinizzante. Questo suggerirebbe una risposta immunitaria di tipo maschile, come descritto qui. Sono necessarie tuttavia molte altre ricerche per dimostrare questa ipotesi.

 

Per gli uomini trans che non si sono sottoposti alla terapia ormonale si può riscontrare la stessa incidenza di COVID-19 e Long COVID delle donne cis.

 

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Gli uomini trans che non ricevono la terapia ormonale manifesteranno probabilmente forme di Long COVID simile a quello delle donne cis. La terapia ormonale con testosterone potrebbe portare a una risposta immunitaria simile a quella maschile.

 

Perché l'incidenza di Long COVID è più alta nelle persone trans rispetto alle femmine cis?

L'impatto della terapia ormonale con estrogeni e testosterone sulla funzione del sistema immunitario non è ancora del tutto chiaro. Nonostante la crescente consapevolezza sociale nei confronti delle persone trans, queste sono ancora significativamente sottorappresentate nella letteratura scientifica.

Dobbiamo sottolineare che l'Household Pulse Survey si basa sull'autodichiarazione. Non è quindi possibile stabilire se l'incidenza di Long COVID nella comunità trans sia effettivamente più alta o solo percepita come tale. Ciò non significa che le persone trans dichiarino erroneamente la loro condizione, ma che, tra le tante spiegazioni possibili, potrebbero identificare i loro sintomi (ad esempio Long COVID) più spesso della popolazione cisgender.

La maggior parte dei Paesi (compresa la Svizzera) riporta le incidenze di COVID-19 per sesso biologico e non per genere. L'incidenza di COVID-19 nelle persone transgender non è quindi nota in questi Paesi. Inoltre, non è stato possibile risalire nell’indagine americana al numero di partecipanti che fossero trans di sesso biologio femminile, oppure sottoposte a terapia ormonale.

È stato dimostrato che le persone transgender spesso evitano le cure mediche per paura di discriminazioni o maltrattamenti. Ciò potrebbe essere correlato alla maggiore incidenza di casi di Long COVID in questa popolazione., Questa correlazione non è stata tuttavia esplorata scientificamente.

 

In sintesi, la ricerca sulle malattie legate al sistema immunitario (tra cui il Long COVID) per le persone transgender che assumono ormoni è appena agli inizi. Né la suscettibilità alle infezioni, né l'autoimmunità, e nemmeno le risposte ai vaccini sono pienamente comprese. Sebbene Altea non possa dare risposte soddisfacenti alle domande sul Long COVID nelle persone transgender, speriamo che questo blog sensibilizzi l'opinione pubblica verso questa popolazione ancora poco considerata.

 

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Panoramica dei diversi livelli di incidenza delle malattie tra maschi e femmine cisgender e individui transgender. (Fonte: White et al.)

 

Questa è la quarta parte della serie. Leggete la prima e la seconda parte sull'impatto del Long COVID e delle malattie associate sulla salute riproduttiva femminile e la terza parte sull'impatto della salute riproduttiva negli individui di sesso maschile. L'ultima parte di questa serie mostrerà i dati preliminari sul ruolo che i livelli di testosterone potrebbero avere in tutti i generi.