Perché è coinvolto nel Consiglio di esperti di Altea?
Il mio obiettivo è rappresentare la medicina cinese nell’ambito del Consiglio di esperti di Altea. È importante mostrare che vi sono strategie di trattamento complementari: l’agopuntura e le erbe possono fare molto per i pazienti colpiti dal Long COVID e pertanto voglio fare in modo che tutti siano consapevoli di questa possibilità.
Qual è la sua relazione professionale con il Long COVID?
La medicina cinese offre un approccio complementare rispetto alla medicina convenzionale, anche per quanto riguarda il trattamento del Long COVID. È così che vengono da noi pazienti con conseguenze a lungo termine del Covid molto diverse tra loro: si va da persone inabili al lavoro perché ad esempio non riescono più assolutamente a concentrarsi o a fare una rampa di scale in autonomia, fino a soggetti che manifestano sintomi del Long COVID, come stanchezza o disturbi respiratori lievi. La medicina cinese non va intesa come un mezzo sostitutivo, bensì come un complemento rispetto ad altre possibilità.
“La medicina cinese può essere impiegata a complemento di altri metodi di trattamento.”
Che esperienze ha avuto finora con il Long COVID?
Vi sono sempre più persone colpite dal Long COVID che, tra le altre cose, sperano di trovare aiuto nella medicina cinese. Le esperienze che sto facendo sono molto diverse tra loro: talvolta si notano miglioramenti significativi in tempi rapidi, mentre in altri casi ci sono pazienti che traggono benefici molto limitati dalla medicina cinese. Questa situazione può rappresentare una vera sfida.
Tuttavia, nel complesso ritengo che spesso si possa offrire un ottimo aiuto. Ciò non significa che il Long COVID possa sparire da un giorno all’altro: si tratta piuttosto di supportare le persone colpite nel processo di integrazione del Long COVID nelle loro vite, aiutandole ad apprendere come gestire meglio il problema. Le aiutiamo per così dire “nel management dei loro sintomi”.
Proprio l’agopuntura e la terapia farmacologica cinese possono aiutare ad alleviare questi sintomi. Vediamo così che i pazienti si sentono di nuovo più energici e riescono a concentrarsi più efficacemente, manifestano meno dolori e il processo di digestione torna a funzionare meglio.
“Supportiamo le persone colpite nel management dei loro sintomi.”
Come guarda al futuro per quanto riguarda il Long COVID?
In futuro, vi saranno probabilmente sempre più casi di Long COVID. Ciò ci aiuterà a comprendere meglio la malattia, oltre che ad affinare e adeguare la nostra strategia.
Ritengo anche che in futuro si potrà fare di più per aiutare i pazienti. Nella medicina cinese vi è ad esempio un confronto molto intenso tra gli esperti del settore sul tema Covid e Long COVID, affrontato ampiamente nella letteratura specialistica, nell’ambito della quale vengono sviluppate strategie e presentati casi di studio. Tutto ciò aiuterà in futuro a mettere a punto trattamenti migliori. Notoriamente, l’esperienza è uno dei fattori più importanti nella medicina.
Cosa la appassiona come persona privata?
Mi piacciono tutte le attività all’aria aperta: in estate mi dedico con passione alla mountain bike e a tour in bicicletta, mentre in inverno amo sciare.
Simon Becker è terapista di Agopuntura e Medicina Cinese nonché vicecapo del Policlinico di medicina cinesepresso il See-Spital di Horgen.