Un programma di riabilitazione standard può migliorare la nebbia cerebrale

Un programma di riabilitazione standard può migliorare la nebbia cerebrale

I sintomi cognitivi, come i problemi di attenzione, consapevolezza spaziale, orientamento e memoria, noti come nebbia cerebrale, sono spesso presenti nella Long COVID. Questi sintomi possono persistere per settimane o mesi dopo l'infezione iniziale. Un programma di riabilitazione che combini terapie fisiche e mentali può aiutare a migliorare questi sintomi.

Le ragioni esatte della persistenza dei sintomi neurocognitivi dopo un'infezione da SARS-CoV-2 non sono ancora del tutto chiare. Alcune teorie suggeriscono che il virus colpisca direttamente le parti del cervello responsabili di queste capacità cognitive. La nebbia cerebrale può avere un impatto significativo sul recupero psicofisico di una persona dopo il COVID-19, nonché sulla sua capacità di tornare al lavoro. Un recente studio italiano ha quindi esaminato se un programma di riabilitazione, che combina terapie fisiche e mentali, possa aiutare a migliorare i sintomi di nebbia cerebrale persistenti dopo un'infezione moderata-grave da COVID-19 che ha richiesto il ricovero in ospedale.

La maggior parte dei pazienti aveva problemi cognitivi prima della riabilitazione.

In questo studio, 64 pazienti che hanno lasciato l'ospedale e sono risultati negativi al test COVID-19 hanno partecipato a un programma di riabilitazione standard di 30 giorni. In media, avevano 67 anni e due terzi di loro erano maschi. Molti avevano altri problemi di salute, come pressione alta, malattie gastrointestinali, diabete e problemi cardiaci.

Il programma, che è stato adattato alle specifiche esigenze di salute di ciascun paziente, prevedeva esercizi aerobici e di potenziamento muscolare giornalieri supervisionati e sessioni di training mentale della durata di circa 45 minuti ciascuna. I pazienti che presentavano problemi cognitivi di qualsiasi livello venivano sottoposti ad esercizi mentali personalizzati per migliorare le abilità più carenti, come la memoria, l'attenzione o l'orientamento. Il programma comprendeva anche terapie per aiutare i pazienti nel gestire l'ansia, la depressione e lo stress e a migliorare la comunicazione con i familiari.

All’ingresso e uscita dei pazienti dal programma di riabilitazione, i ricercatori hanno raccolto vari tipi di dati, come la storia medica, i sintomi attuali e il benessere emotivo. Hanno utilizzato test specifici per verificare diversi fattori come la funzione cognitiva, i livelli di stress, l'ansia e la depressione, nonché la qualità della vita. La funzione cognitiva è stata valutata con un questionario chiamato Montreal Cognitive Assessment (MoCA) e, in base al punteggio ottenuto, i pazienti sono stati classificati come affetti da problemi cognitivi normali, lievi, moderati o gravi.

 

Miglioramento significativo delle capacità mentali dopo 30 giorni di terapie cognitive giornaliere

Dopo aver verificato le funzioni cognitive con il test MoCA, lo studio ha rilevato che quasi l'88% dei pazienti aveva qualche problema cognitivo al momento dell'ingresso nel programma (Figura). Una volta completato il programma di riabilitazione di 30 giorni, i pazienti hanno mostrato un miglioramento significativo nelle abilità mentali come attenzione, linguaggio, memoria, orientamento, ragionamento e abilità visuo-spaziali.

Alla fine del programma, il 50% dei pazienti era in condizioni normali e molti di quelli che inizialmente avevano problemi cognitivi lievi o moderati erano migliorati (Figura). Il miglioramento delle condizioni mentali è stato particolarmente evidente tra i pazienti trattati specificamente per problemi cognitivi. Anche quando i ricercatori hanno considerato nelle loro analisi vari fattori come l'età, le condizioni mediche precedenti e la gravità dell’infezione da COVID-19, il miglioramento è rimasto significativo. D’altra parte, sulla base di test psicologici specifici, i risultati non hanno evidenziato benefici significativi in termini di ansia e depressione.

 

Cognitive Impairment Rehabilitation Study

Compromissione cognitiva all'ammissione e all’uscita dal programma di riabilitazione. I grafici a torta mostrano le percentuali di pazienti con diversi livelli di deterioramento cognitivo (normale, lieve, moderato e grave).

 

I ricercatori hanno sottolineato che lo studio presenta alcune limitazioni, tra cui la dimensione ridotta del campione e la mancanza di un gruppo di controllo, e che sono necessari studi clinici più complessi per confermare l'efficacia del trattamento psicologico nei pazienti con long COVID. Nonostante le limitazioni, questo studio è importante perché dimostra che le terapie psicologiche individualizzate giorno per giorno possono aiutare a migliorare i sintomi cognitivi, anche se le aree cerebrali legate alla memoria e al linguaggio potrebbero essere fisicamente compromesse nei pazienti con long COVID, come hanno dimostrato alcuni studi precedenti. I risultati di questo studio suggeriscono inoltre che la nebbia cerebrale sia legata a specifiche aree del cervello e non sia solo il risultato di stress, ansia o depressione.